Bulldozer Sonata
- Riccardo Marongiu
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 2 min

Bulldozer Sonata è una mia composizione per grande ensemble, un brano complesso che si sviluppa in molte sezioni. Articolato, ricco di cambi e di sorprese, un bel brano.
Ascolta "Bulldozer Sonata" su YouTube: https://youtu.be/Cc5HXcg18NY
L’aspetto più curioso è la sua genesi, cioè come ho avuto l’ispirazione, insomma… com’è nato! Ecco, ve lo racconto.
Faccio un giro in bicicletta e passo davanti ad un grande cantiere dove stanno demolendo un complesso industriale, la ex-Montedison, per costruire in quella area una serie di abitazioni ed un grande centro commerciale.
Mi fermo, attratto dai suoni lancinanti di una struttura metallica in lontananza che non voleva saperne di essere distrutta.
In origine era probabilmente un capannone, ma ora le pareti non c’erano più, il pavimento distrutto, cumuli di macerie tutti lì intorno. Rimaneva uno scheletro, una struttura metallica rugginosa pian piano mangiata da due giganteschi Caterpillar.
Ma ecco, la tettoia in lamiera ondulata resiste! È un ammasso di ruggine ma non importa, si piega, si torce, sembra cedere da un momento all’altro ma niente: qualsiasi maltrattamento non ha effetto, la tirano verso il basso ma ritorna sempre al suo posto: una tettoia eroica. E in tutto questo la tettoia geme, forte e chiaro, coprendo il ruggito dei potenti motori diesel.
Sono incantato! Il gemito dapprima straziante ora è musicale, emette note distinte… ma è un riff! E’ un Riff!
Ed è pure interessante, bello.
La cosa è grandiosa, inizio a cantare assieme alla tettoia, memorizzo le note, torno a casa pedalando velocemente e continuando a cantare. Poi mi siedo al piano e scrivo.
Da quel gemito nasce il riff principale del brano, poi col tempo si aggiungono variazioni, temi e divagazioni.
Come lo chiamo? Di solito è sempre un problema trovare i titoli, ma questa volta ce l’ho in tasca: Bulldozer Sonata.
E come sennò?
Comments