top of page

l'ORLANDO FURIOSO

concept, musiche e testi   Riccardo Marongiu
libretto   Graziella Della Costanza

Dell’Orlando Furioso appare improbabile ogni tipo di riduzione, ogni esauriente spiegazione, ogni tentativo di messa in scena, a tal punto che l’impresa appare impossibile.

La quantità di personaggi, il perpetuo incalzare e divagare degli eventi, le miriadi di situazioni del libro si succedono come in un rutilante caleidoscopio, in cui ogni volta gli stessi elementi vengono rimescolati ed intrecciati.

In sintesi, pare che l’unico modo di comprendere, fruire e apprezzare l’Orlando sia quello di leggerlo con pazienza e tenacia, e magari a voce alta in un tentativo di recitazione, ché così è stato concepito.

 

Solo così si potrà godere delle situazioni e dei ribaltamenti delle situazioni, delle assonanze, delle rime nascoste e delle parole che suonano come musica.

Già, come musica…

Ecco nascere questa mia versione, volutamente e forzatamente limitata e parziale. Canzoni in forma d’opera, ispirate alla scrittura musicale medievale e rinascimentale, strizzando l’occhio alla modernità. Canzoni attraverso le quali personaggi scelti in modo soggettivo ed arbitrario, così, per innamoramento, raccontano le loro gesta. Abbiamo il protagonista Orlando, e poi Rinaldo suo cugino, primi paladini di Francia, Angelica la bella principessa del Catai, Ferraù, moro iberico e quindi Sacripante, Astolfo, Bradamante, Ruggiero ed altri. E poi figuranti di contorno e strani esseri come l’Ippogrifo, fantasioso incrocio di una cavalla con un uccello e l’Orca, mostro assassino.

Ecco un video dell'anteprima

con le immagini salienti.

Qui una delle canzoni cantate da Angelica

Qui il backstage della prova generale

Chiedendo venia, mi sono preso la licenza di aggiungere due figure alla storia: il Giullare, cantastorie girovago commentatore super partes, ed il Troubadour, storica figura di musico di corte.

Questa variopinta compagine di personaggi in perenne e cangiante accordo e contrasto tra loro, si muove negli ambienti più suggestivi de- scritti nel libro: in Battaglia, nel Bosco, sull’Isola, nel Palazzo Incantato, sulla Luna.

Fedeli alla traccia Ariostesca, che ha per ingredienti l’amore e la mania ossessiva, l’azione fisica e la brutalità, la ripetizione e la magia, racconto l’amore non corrisposto di Orlando per la bellissima Angelica, la conseguente pazzia ed il fortunoso recupero del senno del Paladino, muovendosi nel falso contesto storico di Parigi assediata dai Mori e dai loro alleati, guidati da Agramante.

Il tutto in forma di Opera.

Le musiche sono di ispirazione medievale - rinascimentale, con metodi compositivi filologici, basati sulla semplicità.

I testi recitati sono miei, il libretto di scena è di Graziella Della Costanza.

Il mio Orlando Furioso è un’opera il cui allestimento è simile a quello della tradizione

più consolidata, con una decina di personaggi principali, la presenza del coro, dei mimi,

dei figuranti ma con la differenza, rispetto al periodo barocco e successivamente a quello romantico,

della musica che, essendo di ispirazione antica, è suonata da un gruppo ristretto di sette musicisti,

né più né meno quello che succedeva al tempo nelle Corti.

Ma qui stiamo usando le parole per descrivere un’opera. Impresa quanto mai difficile anzi, impossibile.

Solo la visione diretta ne potrà dare l’idea piena.

Stiamo cercando produttori e/o finanziatori

per l'allestimento di quest'Opera.

Ne abbiamo realizzato una

anteprima con brani scelti. 

bottom of page